Nel video, l’intervista a Ferdinando Pulitanò, Presidente Provinciale Fratelli d’Italia

È stata quantificata in oltre 850 mila euro la cifra al centro del presunto caso di appropriazione indebita e autoriciclaggio che coinvolge un dipendente della Fondazione di Modena. Il 17 ottobre scorso, su delega della Procura di Modena, i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito una perquisizione locale e informatica ed un sequestro presso la sede della Fondazione, nell’ambito di un’indagine avviata a luglio, dopo l’emersione di anomalie nei movimenti finanziari. Secondo gli accertamenti, svolti dalle Fiamme Gialle, il dipendente, un responsabile d’area, avrebbe messo in atto plurime condotte perpetrate nel tempo consistenti nell’utilizzo illecito di ingenti somme di denaro trasferiti da conti bancari della Fondazione verso conti di gioco a lui riconducibili, per un totale attualmente stimato in oltre 850 mila euro. La Fondazione, che ha sporto querela il 18 ottobre tramite il proprio legale, ha già sospeso cautelarmente l’indagato e avviato un’indagine interna. Il caso richiama alla memoria un analogo episodio che aveva coinvolto l’azienda aMo, con un ammanco da oltre 500mila euro.