Nel 2026 Ferrari accenderà – o meglio, elettrificherà – il suo mito. A Maranello tutto è pronto per la prima “Rossa” a batteria, una supercar che promette di riscrivere le regole del piacere di guida senza rinnegare il Dna autentico del Cavallino. Frutto di quattro anni si sviluppo, a svelare i primi dettagli in anteprima è l’ad Benedetto Vigna, in occasione del Capital Markets Day 2025. Un gioiello di performance e affidabilità. Quattro motori elettrici, oltre 1.000 cavalli complessivi, da 0-100 km/h in 2,5 secondi e una punta di 310 km/h: numeri da brivido, gestiti da un sistema di trazione integrale capace, all’occorrenza, di trasformarsi in pura trazione posteriore. Sotto la scocca in alluminio riciclato per un 75%, pulsa una batteria da 122 kWh, interamente progettata nell’E-Building di Maranello, che garantisce fino a 530 km di autonomia e si ricarica in venti minuti per 70 kWh. Il baricentro sarà più basso di 8 centimetri rispetto a una Ferrari termica, il peso si ferma a circa 2.300 kg e le sospensioni attive di terza generazione promettono un controllo da pista anche sull’asfalto di tutti i giorni. E il suono? Nessuna simulazione digitale. Sarà un sensore a catturare le vibrazioni del powertrain e ad amplificarle. Un effetto simile a quello di una chitarra elettrica, capace di restituire al pilota un feedback acustico autentico e inconfondibile, diverso per ogni tipo di percorso.