Le prove di normalità sono quelle a piedi, per andare a fare la spesa in centro, oppure con la bici. Erano animate, come si può vedere da queste immagini girate stamattina, le strade del centro di Modena in un sabato all’interno di un “ponte” che precede di 48 ore la partenza della fase-2. Tanti modenesi, anticipando anche l’ordinanza regionale emanata giovedì sera dal governatore Stefano Bonaccini, erano già muniti di mascherine che poi da lunedì, in tutta la regione, saranno obbligatorie nei locali pubblici e nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Le nuove regole approvate dalla regione vanno a toccare tanti punti di una quotidianità che prova ad andare, senza esagerare, verso la normalità. Da lunedì si potranno raggiungere le abitazioni di proprietà (ma anche camper e roulotte) per le attività di manutenzione, solo però nell’ambito della stessa provincia, individualmente e rientrando in giornata alla propria abituale abitazione. Si potrà anche accedere ai locali di qualsiasi attività sospesa, per lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione nonché per ricevere in magazzino beni e forniture. Fare la spesa sarà consentito in ambito provinciale e la visita ai “congiunti” in quello regionale. L’offerta di trasporto pubblico sarà ampliata. In particolare il servizio ferroviario regionale arriverà al 60% delle corse rispetto al periodo pre-Covid. Sospeso sui bus il servizio biglietteria e i passeggeri potranno salire e scendere sia dalla porta centrale che da quella posteriore. Anche i cimiteri potranno riaprire e saranno le amministrazioni comunali a dettare orari e modalità di accesso. Per la sola attività di prestito l’ordinanza consente la riapertura delle biblioteche. Consegna e restituzione dei volumi dovranno essere organizzate in modo da evitare qualsiasi rischio di contagio.