Si attendeva solo l’ufficialità, che è arrivata colpevolmente in ritardo solo nella mattinata australiana, la notte italiana. La gara inaugurale del mondiale 2020 di Formula1 a Melbourne è stata definitivamente cancellata. Con la gara sono state annullate anche tutte le attività dal 13 al 15 marzo, e quindi le tre sessioni di prove libere, la sessione di qualifiche oltre agli eventi collaterali creati per intrattenere i fan nei weekend di Gran Premi. La FIA, coordinandosi con la F1 e con il supporto dell’Australian Grand Prix Corporation hanno optato per questa scelta, dopo una riunione straordinaria con i team. Decisione giusta, specie dopo la notizia di positività al Covid-19 di un membro del team della McLaren. “Si tratta di una notizia molto deludente per le migliaia di fan che volevano assistere alla gara” si legge nel comunicato ufficiale “La sicurezza di tutti i membri del Circus e delle altre comunità, nonché l’equità della competizione hanno la priorità.” I massimi organi della F1 hanno dato ascolto anche alle parole dei piloti e soprattutto di Lewis Hamilton, che aveva definito surreale correre il GP nella conferenza stampa. Ma la stagione di Formula1 non accenderà i motori almeno fino a maggio: sono stati posticipati infatti il Gran Premio del Bahrain del prossimo 22 marzo e la new entry del Gran Premio del Vietnam calendarizzata il prossimo 5 aprile. Senza dimenticare che a febbraio era già stato dato l’annuncio della cancellazione del GP di Cina a Shangai in programma il 19 aprile prossimo. L’opzione più plausibile è quindi quella di far coincidere la stagione con il Gran Premio dei Paesi Bassi il 3 maggio. Ma nulla è ancora stato ufficializzato.