L’Emilia-Romagna vanta il primato tra le regioni italiane per numero di prodotti DOP e IGP, molti dei quali potranno essere scoperti, degustati e acquistati in occasione di EmiliaFoodFest dal 22 al 24 settembre 2023 nel centro storico di Carpi.

 

La rivista internazionale Forbes ha eletto le “grandi 5” (Modena, Reggio, Parma, Piacenza e Bologna) come le città dove la cucina vanta il più alto indice di qualità, sia per le ricette della tradizione, sia, soprattutto, per l’eccezionalità dei prodotti che nascono in questo territorio.

 

Immancabili naturalmente i capisaldi delle eccellenze regionali, come il parmigiano reggiano, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia e lo gnocco fritto, che si potranno certamente trovare presso gli stand espositivi delle aziende produttrici, ma che potranno essere scoperti anche durante gli appuntamenti dedicati presso l’area eventi o nelle altre location del centro storico di Carpi.

 

L’occasione per approfondire l’oro nero di Modena saranno le visite all’acetaia comunale con anche il rituale della cottura del mosto, mentre il pubblico di EmiliaFoodFest potrà assistere alla scenografica cottura sul fuoco a legna del latte e alla suggestiva marchiatura a fuoco delle forme di Parmigiano Reggiano, protagonista anche del primo degli AperiEmila, gli aperitivi ispirati ai prodotti tipici emiliani a cura di tre noti locali del centro di Carpi, in programma ogni sera alle 19.00 da venerdì 22 a domenica 24 settembre.

 

Parlando di prodotti emiliano-romagnoli, immancabile la pasta fresca e i salumi Dop e Igp, protagonisti di diversi appuntamenti di degustazione guidata a cura di Onas, in cui il pubblico potrà acquisire conoscenze per poterli degustare al meglio. Uno dei principi delle nostre tavole, ovvero il salame, sarà anche il protagonista di una golosa disfida tra diversi produttori provenienti da altrettante province emiliane, mentre sarà il Re del Panino Daniele Reponi a creare i suoi celeberrimi panini gourmet con i salumi eccezionali del salumificio Negri. Obbligatoria la presenza e la menzione della mortadella di Bologna, che quest’anno sarà l’imputata del processo che la vedrà alla sbarra, con l’avvicendarsi di avvocati e testimoni sia dell’accusa che della difesa che dovranno esprimere le loro tesi davanti alla giuria e al pubblico ministero che giungerà ad un verdetto di condanna o assoluzione per la rosea più gustosa che ci sia.

 

Tra i prodotti dell’Emilia – Romagna, la pasta fresca e ripiena si può considerare una vera opera d’arte, e proprio per celebrarla come capolavoro verrà creato una maxi cappelletto che resterà esposto come monumento in onore della cucina regionale, ma per chi volesse incontrarlo più da vicino scoprendo come viene declinato a seconda della provincia d’origine, potrà farlo in occasione della Champions League dedicata, dove i vari team di sfogline si sfideranno a colpi di mattarello, mentre per le sfogline e gli sfoglini di domani saranno attivi laboratori didattici per muovere i primi passi e i primi impasti nel mondo della pasta fresca.

 

Certo l’Emilia-Romagna è un’area a fortissima tradizione contadina, ma è pur sempre vero che il versante romagnolo affaccia sul mare, dove l’attività ittica e la molluschicultura producono ogni anno eccellenze marittime famose in tutto il mondo, come i molluschi e i marinati di Goro, che porterà una ventata di brezza marina ad EmiliaFoodFest con le vongole veraci, le ostriche e le cozze tipici di questa località romagnola.

 

Ad accompagnare tutte queste leccornie, Paolo Massobrio presenterà, in due momenti, una selezione di vini sia emiliani che romagnoli, con Lambruschi protagonisti dell’appuntamento emiliano, e il Romagna DOP con il Pignoletto frizzante per quello romagnolo. Se i vini emiliano romagnoli sono un grande classico delle nostre tavole, insieme al tipico nocino modenese che incontreremo durante la kermesse, ad EmiliaFoodFest anche alcune proposte più sfiziose ed inusuali, come il Vermouth delle terre emiliane “Artemìa” presentato al pubblico del festival dai suoi creatori modenesi, la birra artigianale e la saba, di produzione esclusiva della provincia di Reggio Emilia.

 

E ancora i condimenti balsamici, il parmigiano reggiano di vacche rosse e i latticini freschi, di capra e non, i dolci della tradizione modenese, l’erbazzone reggiano e lo gnocco fritto, i borlenghi, la spianata bolognese, confetture e distillati, spezie, erbe aromatiche ed officinali, oltre che gli immancabili funghi e tartufi che crescono nei boschi e sui nostri appennini.

 

EmiliaFoodFest si pone come vero e proprio festival gourmet alla scoperta di ogni angolo, ogni tradizione, ogni prodotto del territorio. Non solo gusto e tradizioni, ma anche cultura, nella tre giorni sarà possibile scoprire Carpi attraverso i suoi monumenti, la sua storia e le sue leggende con visite guidate realizzate ad hoc per l’occasione e vivere un’esperienza a 360°.

 

Appuntamento a Carpi con EmiliaFoodFest dal 22 al 24 settembre dalle ore 9.00 alle 20.00 con ingresso gratuito, la kermesse cultural-gastronomica promossa Cna Modena, con il contributo della Camera di Commercio di Modena, il contributo e il patrocinio del Comune di Carpi, il patrocinio dalla Regione Emilia-Romagna, organizzato da Sgp Grandi Eventi, Gold Sponsor NegriAlta Salumeria Italiana, Media Partner

Radio Bruno, Vettore Ufficiale Trenitalia Tper, in collaborazione con Il Centro di Formazione Professionale Nazareno di Carpi.