È stop temporaneo ai cosiddetti “parti dolci” in tutti gli ospedali di Modena e Provincia. A causa dell’emergenza coronavirus, l’impegno degli anestesisti sarà principalmente rivolto alla gestione dei pazienti ammalati di Covid-19 nelle terapie intensive. A dirlo è stata la stessa azienda Ospedaliero-Universitaria attraverso un post Facebook. La sospensione dell’attività di parto-analgesia coinvolge tuttavia non solo gli ospedali della città, ma anche quelli di tutta la provincia, e si protrarrà per l’intera durata dell’emergenza coronavirus. La decisione è stata anche questa volta dettata, così come è successo con la sospensione dell’attività chirurgica non urgente, dalla necessità di spostare personale sanitario nei reparti messi più sotto stress dall’epidemia. Niente parti indolore quindi per le mamme modenesi, almeno per queste settimane. La pratica dell’epidurale, che risulta essere la procedura analgesica più efficace nel ridurre il dolore da travaglio delle partorienti, consiste nell’iniezione di un farmaco anestetico nella zona lombare che determina una sedazione parziale del corpo. A seguire la donna, è quindi un team multidisciplinare composto da un’ostetrica, un ginecologo e, appunto, un anestesista, figura specialistica già in carenza in alcuni ospedali della nostra provincia anche quando non era ancora in essere l’emergenza coronavirus. In caso di urgenza, durante il parto, è comunque previsto l’intervento di questi specialisti nella cura delle partorienti.