All’ospedale di Piacenza è risultata positiva al tampone per accertare la presenza del Coronavirus una signora 82enne, residente in uno dei Comuni lombardi particolarmente colpiti.

La signora lombarda si era recata ieri presso l’ospedale piacentino, ed è stata ricoverata nel Reparto Malattie infettive. Immediatamente, da parte dell’ospedale sono partiti tutti i controlli interni e l’assessore alla sanità dell’Emilia romagna sergio venturi ha affermato che “Al momento nessun residente in Emilia-Romagna è risultato positivo e il Monitoraggio da parte del sistema sanitario regionale è continuo”. Intanto in via precauzionale tutte le scuole a Piacenza e provincia sono state chiuse.

I contagiati sono saliti a oltre 30 i contagi nel nord Italia e si sono registrati i primi due i morti, uno in Veneto e uno in Lombardia. Si tratta di un uomo di 78 anni deceduto ieri sera nell’ospedale di Schiavona a Padova dove era ricoverato per precedenti patologie; e di una donna di 75 anni residente a Casalpusterlengo che era passata per il pronto soccorso di Codogno.

Il caso più grave, è in Lombardia, e resta quello del 38enne che era ricoverato proprio all’ospedale di Codogno. Le sue condizioni sono, al momento, stabili, ed è stato trasferito all’ospedale di Pavia. Non si hanno ancora certezze su chi sia invece il «paziente zero», quello da cui è partito il contagio.

E ieri sera su un treno Italo partito da Roma e diretto a Torino ci sono stai attimi di panico. Il convoglio è stato fermato intorno alle 19.30, alla Stazione Bologna San Ruffillo dopo che si era diffusa preoccupazione tra i passeggeri per un sospetto caso di coronavirus. Sembra che uno dei passeggeri parlando al telefono abbia detto di conoscere una persona di Codogno, il comune lombardo da cui potrebbe essere opartito il contagio, da qui l’ondata di panico.

Le direttive della regione restano valide: chi dovesse manifestare i sintomi non deve recarsi al prontosoccorso ma chiamare il 118 o il medico di famiglia.