Nel video l’intervista a Barbara Trovato, Commissario di Polizia Locale
Nelle ultime settimane anche a Modena, come in molte altre città italiane, stanno aumentando i casi di phishing legati a false multe stradali. Arriva una mail, sembra ufficiale, una multa non pagata e da saldare subito. Magari per eccesso di velocità. C’è un link, una scadenza imminente, toni perentori. E così, presa dal dubbio, una persona clicca. E cade nella trappola. Messaggi che imitano in tutto e per tutto quelli della Polizia Locale e della piattaforma PagoPA, ma che in realtà hanno un solo obiettivo: rubare dati personali e bancari. Le segnalazioni sono arrivate anche all’Ufficio sanzioni di via Galilei, dove alcuni cittadini si sono rivolti per chiarimenti su verbali mai emessi. La truffa si fonda su una strategia ormai nota: sfruttare la paura, l’urgenza e il senso di dovere verso la Pubblica Amministrazione. È facendo leva su questi elementi che i criminali riescono a ingannare anche gli utenti più attenti. Per questo, la Polizia Locale di Modena rinnova l’invito alla cautela e ricorda alcune buone pratiche per evitare di cadere nella trappola: