Si è andata definendosi l’esatta mappa dei candidati eletti in tutta la nazione.

Quelli strettamente modenesi sono sette: Stefano Vaccari, del Partito Democratico, in corsa nel collegio plurinominale a Modena, è entrato alla Camera; Enza Rando, sempre per il centro sinistra, ha vinto all’uninominale di Modena-Reggio Emilia per il Senato; completa la rosa dei modenesi eletti di area centro sinistra Maria Cecilia Guerra, che correva però in Piemonte.

Altri due modenesi eletti sono di Fratelli d’Italia: Daniela Dondi, vincitrice all’uninominale alla Camera di Modena e Michele Barcaiuolo, che con il sistema proporzionale entra in Senato. Rimane in parlamento la pentastellata Stefania Ascari, capolista al plurinominale della Camera a Modena, così come Matteo Richetti, del Terzo Polo.

L’esito del voto anche nella nostra regione, segna una avanzata importante del centrodestra, dove al senato sono sei i candidati sui 5 del centrosinistra tra i quali  anche Pierferdinando Casini e Graziano Delrio. Completano il quadro due senatori del Movimento Cinque Stelle e uno di Azione-Italia Viva.

Ancora più evidente il blu del centrodestra che in Emilia-Romagna “mangia” la mappa della composizione della Camera. Qui sono 14 gli eletti del centrodestra, 11 quelli di centrosinistra. Due i cinque stelle, altrettanti di Azione. Una mappa che fa comprendere come l’Emilia-Romagna sia sempre meno “rossa”, anche se il Partito Democratico (e solo nella nostra regione) rimane il primo partito. A livello nazionale, il centrodestra trainato da Giorgia Meloni ha conquistato per il Senato 56 seggi, il centrosinistra appena 34, il Movimento cinque stelle 23, il terzo polo 9. 114 i seggi conquistati dalla coalizione blu per la Camera, 68 vanno al centro sinistra, 41 ai cinque stelle e 21 ad Azione – Italia Viva