Nel video l’intervista a:
– Giuliano Guietti, Presidente Ires Emilia-Romagna
– Roberta Orfello, Segreteria Cgil Modena
– Alessandro De Nicola, Segretario Cgil Modena

La locomotiva Modena rallenta, fin quasi a frenare, con forti segnali di criticità, che arrivano soprattutto dalle voci dell’occupazione e dei salari. Secondo l’Osservatorio su Economia e Lavoro prodotto da Ires insieme alla Cgil, a Modena cresce la cassa integrazione, soprattutto nel settore meccanico, mentre calano sia gli occupati che i disoccupati, andando a nutrire con un +4,4% la schiera degli inattivi. Un segnale preoccupante, anche perché la maggior parte di loro sono donne. Sempre più difficile la situazione dei salari: in base alle dichiarazioni dei redditi essi sono saliti del 4,4%, a fronte però di una inflazione che si è attestata all’8,3% nel 2022 e al 5,7% l’anno successivo. Più in generale, quest’anno il valore aggiunto della nostra provincia si prevede attestarsi su un debole +0,7%, in linea con la media regionale. Un segno più legato unicamente ai buoni risultati dell’agricoltura e delle costruzioni, mentre continua la crisi dell’industria, aggravata da un calo delle esportazioni dell’1,7% iniziato già prima dei dazi di Trump, che ora rischiano di trascinarle in un territorio negativo ancora più profondo