È tornata “Streets for Kids”, la mobilitazione europea promossa dalla coalizione Clean Cities per chiedere l’istituzione di più strade scolastiche, aree chiuse al traffico nei pressi delle scuole, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e il benessere di bambine e bambini e favorire una mobilità casa-scuola più sostenibile e attiva. Migliaia di persone sono scese in strada con girotondi, pedibus, bike to school, kidicalmass e feste in strada in tutta Europa. In Italia si sono svolte oltre 120 mobilitazioni, mentre in tutta Europa si stimano circa 500 eventi. In questa cornice anche Modena si muove con le bambine e i bambini. Oggi decine di scuole in tutta la città si mobilitano con pedibus, bike to school, flashmob e feste colorate per la #StreetsForKids Autumn Edition. Con la collaborazione dei genitori ECOattivi, tanti i pedibus che sono stati attivati. C’è stato il tradizionale Pedibus alle Bersani di Albareto, che vengono da due sperimentazioni di piazza scolastica davanti alla scuola negli ultimi mesi. Molto partecipato anche il nuovo pedibus delle Leopardi, e quello ormai più consolidato delle Rodari. Si son divertiti anche i bambini che hanno pedalato col Bike2school per le vie del centro verso la scuola EducatioNest, con tappa alla Ciclofficina per Prove bici Cargo e partenza Pedibus. Ma l’evento più interessante e curato di questa edizione è stato sicuramente la sperimentazione di strada scolastica alla scuola Graziosi:

“In quest’occasione, alle scuole Graziosi, abbiamo organizzato un Pedibus – afferma Antonio Tomeo, del comitato genitori, e referente dei Genitori ECOattivi – bambine, bambini, genitori e maestre hanno camminato insieme fino a scuola, colorando la strada con i gessetti, trasformando il tragitto in un vero e proprio momento di festa e creatività condivisa. Per la prima volta – afferma Tomeo – abbiamo sperimentato una vera strada scolastica davanti all’ingresso dell’istituto: col supporto della polizia locale Via Carbonieri è stata chiusa al traffico (fatta eccezione per residenti e mezzi diretti alle attività) durante gli orari di punta, cioè l’ingresso e l’uscita. È stata l’occasione concreta per le famiglie di riappropriarsi dello spazio davanti alla scuola, di viverlo in sicurezza e, soprattutto, per i genitori di godersi il percorso, chiacchierando serenamente con i propri figli e figlie, in un contesto libero dal rumore e dal pericolo del traffico.”