Ha colto tutti alla sprovvista la decisione della Curia modenese di interrompere con effetto immediato il contratto che legava il Maestro Daniele Bononcini alla Cappella Musicale, una delle più antiche d’Europa. I motivi alla base della decisione sarebbero economici. Dopo questi anni di pandemia ed ora la mannaia del caro bollette, anche nei riguardi della gestione del Duomo si è resa necessaria una revisione dei costi che è stata data in carico a don Giuliano Gazzetti lo stesso che il 17 settembre scorso ha assunto anche le funzioni pastorali della Parrocchia di San Benedetto Abate in passivo di bilancio. La situazione ha visto, come si ricorderà, la sospensione dei due Parroci, Don Gianni e don Dario. A dare la notizia del licenziamento del Maestro Bononcini sono stati gli stessi coristi della Cappella esprimendo la loro delusione. Inoltre insieme al licenziamento, il provvedimento adottato la scorsa settimana, ha anche revocato, dopo nove anni, la convenzione trentennale che garantiva una sede ai Cori della Cappella. Il Maestro Bononcini da noi contattato ha scelto di non commentare ulteriormente la situazione oltre ciò che lui stesso ha rilasciato per iscritto.