Oggi, 3 giugno, è il 10° anniversario di don Erio Castellucci quale Arcivescovo di Modena e Nonantola, nominato da Papa Francesco.
Ufficialmente, Monsignor Castellucci fu ordinato vescovo solo qualche mese dopo, il 12 settembre, proprio a Forlì (la sua città natale), prima di entrare a Modena, il giorno dopo.
In precedenza, don Erio era parroco di San Giovanni Evangelista a Forlì e insegnante nella scuola superiore di scienze religiose Sant’Apollinare, sempre a Forlì. Ricordiamo ancora di averlo intervistato al telefono, registrandone la voce, chiamandolo proprio al numero della scuola, il giorno stesso – 10 anni fa – in cui fu nominato Arcivescovo di Modena. Ci rispose con grande umiltà, quella che lo ha sempre contraddistinto pubblicamente.
Da sei anni, don Erio – come ha sempre voluto farsi chiamare – è anche Vescovo di Carpi, dopo la rinuncia di Monsignor Francesco Cavina.
Per le due Diocesi, Modena-Nonantola e Carpi, l’unificazione è ormai imminente.
In questi anni, in cui è stato apprezzato per il carattere mite, ma anche per un certa determinazione, Monsignor Castellucci è stato eletto vice-presidente della Conferenza Episcopale Italiana e ricopre incarichi importanti sia come consultore nel Sinodo dei Vescovi che come presidente del comitato nazionale del cammino sinodale.
A quasi 65 anni (li compirà il prossimo 8 luglio) don Erio Castellucci ha ancora tanto da dare alla comunità modenese.