“Sono stati 1567 gli incidenti stradali da inizio anno ad oggi, con 876 feriti e 11 morti. L’attenzione alla realizzazione di iniziative di prevenzione ed educazione su questo fronte è assolutamente alta: con la Polizia locale abbiamo sviluppato un programma di controlli serali e notturni mirati al contrasto alla guida in stato di ebbrezza e sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, oltre a controlli stradali quotidiani. Sono attivi il sistema Cerbero, che permette di verificare in tempo reale la carenza di copertura assicurativa o mancata revisione dei veicoli che si incrociano, e i sistemi di controllo della circolazione attraverso postazioni fisse di rilevamento della velocità. Abbiamo inoltre ‘acceso’ a inizio mese tre nuovi photored, che portano a 23 il totale di incroci stradali monitorati in città”.
Lo ha spiegato l’assessora a Sicurezza urbana integrata, Polizia locale e Coesione sociale Alessandra Camporota rispondendo a un’interrogazione sul tema “Sicurezza stradale e riduzione degli incidenti mortali nel Comune di Modena” presentata in Consiglio comunale da Francesco Fidanza e Gianluca Fanti del Pd. I consiglieri chiedevano quale fosse il piano dell’Amministrazione per contrastare l’alta incidenza degli incidenti stradali.
In termini di sicurezza, in aggiunta ai controlli di cui sopra, Camporota ha spiegato che “una delle azioni previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile è la realizzazione di nuove zone 30 per giungere nello scenario di orizzonte di lungo termine all’attuazione della cosiddetta “Città 30”, estesa gradualmente a tutte le strade locali a servizio di ambiti residenziali. Le zone 30 attualmente interessano 78 chilometri di strade che, sommate ai tratti isolati con limite a 30km/h, portano ad un totale di circa 126 chilometri di strade a velocità calmierata. Dal 2011 anche tutta l’area del centro storico, delimitata dalle mura, è zona 30. Una misura, questa, che si è dimostrata in grado di ridurre significativamente l’incidentalità. Senza considerare che gli studi relativi alla mobilità sostenibile evidenziano sempre più l’incremento di appetibilità delle modalità di spostamento alternative all’auto, nelle zone a velocità calmierata”.
L’interrogazione dei consiglieri Fidanza e Fanti chiedeva conto anche della situazione dell’illuminazione stradale e delle piste ciclabili: “L’Amministrazione – ha risposto Camporota – ha già avviato un programma di implementazione a ridosso degli attraversamenti pedonali. Sono stati realizzati circa 20 punti di illuminazione specifica a cui si aggiungeranno altri 65 interventi diffusi sul territorio”. Per quanto riguarda il tema delle ciclabili, l’assessora ha ricordato che “l’estensione della rete di piste ciclabili a fine 2024 era di 255,7 chilometri, e ulteriori 9 chilometri sono in corso di realizzazione. È inoltre previsto a breve un importante intervento diffuso di ammodernamento della segnaletica orizzontale e verticale”.
Fondamentale per le scelte dell’Amministrazione anche l’attività di rilevazione statistica degli incidenti stradali, realizzata dagli uffici tecnici degli agenti di Polizia Stradale, Carabinieri e Municipale “che raccolgono tutti i dati e li utilizzano per scelte progettuali e strategiche nell’organizzazione degli spazi pubblici”.
La Polizia locale organizza regolarmente campagne mirate di controlli stradali nelle principali piazze del centro storico, con allestimenti di gazebo e distribuzione di opuscoli: “Nel mese di febbraio, per esempio, è stata fatta la prima campagna mirata sul corretto uso del monopattino nell’area del centro storico. A fine giugno, invece, si è svolta una campagna di sicurezza dei mezzi alternativi all’auto che ha visto l’organizzazione di 27 posti di controllo con l’intento di monitorare comportamenti a rischio e sensibilizzare i cittadini. In quell’ambito sono stati controllati 172 veicoli, di cui 87 biciclette e monopattini elettrici, e sono state elevate 27 sanzioni. Tra le violazioni più comuni, il mancato utilizzo del casco protettivo e il trasporto di passeggeri”, ha detto Camporota.
L’assessora ha infine ricordato l’impegno nell’ambito dell’educazione stradale, “che approfondisce argomenti più complessi in relazione all’età degli studenti, grazie anche all’utilizzo di strumentazione come il simulatore di guida e il tappeto con occhiali distorcenti. Su questo fronte, l’anno scolastico 2024/25 ha visto l’impegno di 20 agenti della Polizia locale e un ispettore in 29 classi di scuola primaria, 8 classi delle medie e 9 delle superiori. Inoltre sui social, in collaborazione con l’ufficio comunicazione del Comune, recentemente è stata inaugurata la serie di reel ‘Meglio saperlo: pillole di sicurezza stradale’: brevi video che affrontano gli argomenti più vari, pensati per arrivare a un pubblico il più ampio possibile”.