Ruote ovalizzate e cuscinetti a sfera danneggiati. Sono queste le cause che hanno determinato la mancata chiusura notturna del grande cancello carrabile del Cimitero di San Cataldo. La deformazione delle ruote e dei cuscinetti, causata dal notevole peso delle ante, avevano infatti compromesso il corretto funzionamento del meccanismo di automazione del cancello che, non riuscendo a chiudere bene il battente, tornava indietro automaticamente per poi lasciare l’ingresso spalancato.
A seguito delle segnalazioni dei cittadini giunte al Comune, la ditta incaricata della manutenzione è intervenuta per individuare il problema tecnico e lunedì 22 dicembre i pezzi danneggiati sono stati sostituiti. A scopo cautelativo, visto l’approssimarsi di un periodo di chiusura della ditta di manutenzione, l’Amministrazione ha disposto fino al 6 gennaio 2026 la disattivazione dell’automazione del cancello, che verrà aperto e chiuso manualmente.
“Da quell’ingresso carrabile passano decine di veicoli tra auto di dipendenti e carri funebri diretti al crematorio e questo anche ben oltre l’orario di apertura al pubblico dei Cimitero che, in inverno, va dalle 8 alle 16 – spiegano dai settori Lavori pubblici e Servizi demografici del Comune – È molto probabile che, nonostante venisse chiuso regolarmente dal gestore, il cancello sia poi rimasto aperto dopo uno di questi passaggi serali a causa di un danno meccanico che ne impediva la chiusura automatica”.
Una situazione, quella della “fragilità” del sistema di automazione del grande cancello carrabile di Strada San Cataldo, ben nota all’Amministrazione che negli ultimi mesi è intervenuta più volte per sistemarlo. “Adesso è stato tutto ripristinato – spiegano ancora dagli uffici tecnici del Comune – ma si tratta di un problema destinato a ripresentarsi col tempo a causa della pesantezza delle ante su cui però non è facile intervenire in modo definitivo. Il cancello, come il Cimitero, è infatti tutelato dalla Soprintendenza ed ogni intervento strutturale richiede apposite autorizzazioni”.
Diversa la problematica dell’altro cancello automatizzato che affaccia su piazzale Fulvio Setti. In questo caso, infatti, le ante sono state forzate da ignoti causando la rottura dei bracci meccanici. “Non è la prima volta che accade, tanto che l’ultima riparazione risale solo a una ventina giorni fa – dicono dai settori Lavori pubblici e Servizi demografici – Ogni volta che i bracci meccanici vengono ripristinati, però, nell’arco di pochi giorni vengono forzati nuovamente da chi cerca riparo al suo interno. Anche per questo la Polizia locale fa ciclicamente dei controlli allontanando le persone che eventualmente vi trovano”. “Appena ci hanno avvisati che il cancello era stato nuovamente forzato – concludono – abbiamo chiesto alla ditta che gestisce il Cimitero di intervenire e già la settimana scorsa è stato riparato”.







































