Nel video il Prof Giuliano Carrozzi Ausl Modena

La diffusione della Chikungunya non rallenta la sua corsa: nel giro di pochi giorni sono saliti a 63 i casi accertati in provincia di Modena, di cui ben 57 concentrati nel Comune di Carpi. Questo rapido aumento evidenzia come il virus stia rapidamente estendendo la sua presenza sul territorio, richiedendo massima attenzione e interventi straordinari da parte delle autorità sanitarie e dei cittadini. Le azioni di disinfestazione pubblica sono state intensificate, ma la vera battaglia si gioca nelle case e nei giardini privati, dove è fondamentale rimuovere ogni possibile ristagno d’acqua. Le recenti piogge hanno reso ancora più urgente questa azione, poiché favoriscono la proliferazione delle zanzare tigre, l’insetto responsabile della trasmissione del virus.

La zanzara tigre, originaria dell’Asia, si è ormai ben insediata in molte aree italiane grazie alla sua capacità di adattarsi anche ad ambienti urbani, depone le uova in piccoli accumuli d’acqua stagnante e punge prevalentemente durante il giorno. Queste caratteristiche la rendono un vettore particolarmente insidioso e difficile da controllare. Intanto continua la ricerca del paziente zero a Carpi, essenziale per comprendere l’origine e l’evoluzione del focolaio, e per mettere in atto misure di contenimento più mirate.