Nel fine settimana del 10, 11 e 12 ottobre ritorna al Castello di Levizzano Rangone “Tempo Lento, festival di Cammini Itinerari e Mondi” nella sua edizione autunnale. L’evento culturale, giunto alla sua quinta edizione, sarà ancora dedicato alla valorizzazione del territorio attraverso uno sguardo sul paesaggio, sui cammini, sulle tradizioni e sui prodotti locali. Nemmeno in questa edizione mancheranno le occasioni per far conoscere i vecchi e nuovi cammini che attraversano il territorio, così come si parlerà di viaggi e di esperienze compiute all’insegna della sostenibilità ambientale, della valorizzazione della conoscenza dell’“Altro”, della scoperta delle tradizioni locali.
Ospite d’eccezione sarà l’antropologo Franco La Cecla che, a partire dal suo ultimo libro, racconterà la propria esperienza di viaggio in Vietnam. “Passaggi”, lo spettacolo di narrazione di e con Ilaria Gelmi, racconterà poi le diverse sfaccettature del viaggio, dalle esperienze lontane dell’autostop, fino ad arrivare al tragico viaggio di Pippa Bacca, inteso come manifestazione artistica e messaggio di pace.
Uno spazio speciale avrà anche il silenzio, luogo interiore di riflessione e di produzione artigianale. Non mancheranno le esperienze di scrittura creativa e di manipolazione di materiali naturali. Un momento di scoperta e di riflessione che porterà a conoscere meglio l’Orto Botanico di Castelvetro che la signora Rinaldi Gelsomini apre alla cittadinanza per il 52esimo anno consecutivo e che ospiterà lo spettacolo “Il sussurro del Giardino”, un’installazione performativa one to one, concepita con l’intento di permettere un’esplorazione botanica con l’aiuto di lenti speciali, e attraverso le parole che ciascuno spettatore riceverà in maniera personale.
Uno spazio particolare sarà riservato al ballo liscio, come riscoperta di una tradizione del passato che merita di essere appresa non solo nella sua base storica, ma anche attraverso l’insegnamento pratico da parte di esperti maestri. I Musicanti d’la Bása animeranno poi la serata di sabato 11 ottobre, quando il castello di Levizzano tornerà ad ospitare una vera sala da ballo, come ai vecchi tempi.
“Trent’anni di grano” con il Teatro delle Ariette chiuderà il festival: tra chicchi di grano gli spettatori saranno protagonisti della preparazione e della condivisione del pane tipico del nostro territorio.
Un festival, quello di quest’anno, che si caratterizza per il grande coinvolgimento attivo dei partecipanti che non saranno solo spettatori, ma soprattutto protagonisti attivi di una manifestazione che sempre più pone al centro dell’attenzione il territorio e l’ambiente, promuovendo un’idea di cultura e turismo sostenibili.
Rosalinda Lo Truglio, assessora alla cultura del Comune di Castelvetro sottolinea che «si rinnova per la quinta volta l’appuntamento con Tempo Lento. L’obiettivo del festival è quello di riscoprire il valore del tempo nella società contemporanea, dove tutto corre veloce e l’attenzione è spesso frammentata. Un invito quindi a rallentare, ad ascoltare e ad immergersi in esperienze che rispettano i ritmi naturali della vita e dell’ambiente. Il paesaggio all’interno del quale si svolge il festival è quello del nostro ecomuseo Rosso Graspa, una speciale realtà museale che ricorda la fondamentale interazione tra uomo, comunità e ambiente».
Per Patrizia Lazzaro, referente Ufficio cultura del Comune di Castelvetro «torna il festival Tempo Lento nell’edizione autunnale, si parlerà di viaggi e si percorreranno strade con la lentezza che ci piace trasmettere ai nostri ospiti e a tutti coloro che vorranno seguirci. Quest’anno abbiamo voluto dare ampio spazio al teatro con tre appuntamenti: Ilaria Gelmi con “Passaggi”, “Il Sussurro del Giardino” all’Orto Botanico Gelsomini e “Trent’anni di Grano” del teatro delle Ariette. La novità di questa edizione sarà la serata dedicata al ballo liscio. Non mancheranno poi, come sempre, presentazioni di libri, percorsi sensoriali, stanze virtuali e degustazioni di prodotti a chilometro zero».