Si oppone alla nuova richiesta di archiviazione la mamma di Alessandro Venturelli.
Roberta Carassai continua a battersi per cercare la verità sulla sparizione del figlio, ventenne di Sassuolo che ha fatto perdere le sue tracce il 5 dicembre del 2020. Da allora continua a lottare per non far calare il silenzio sul caso, e domani tornerà in Tribunale. Si tratta della terza richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Modena. Roberta sarà supportata da tante persone che da tutta Italia arriveranno davanti al palazzo di giustizia di Corso Canalgrande per sostenere la famiglia Venturelli e dire no alla chiusura dell’indagine. A distanza di tanti anni, nonostante alcuni sviluppi, tra cui segnalazioni anche dall’estero, ancora sono tanti gli interrogativi dietro la scomparsa del ventenne. Contro l’archiviazione è partita anche una campagna social, capitanata proprio da mamma Roberta che in questi anni non si è mai arresa. Dal dolore di questa vicenda è nata anche l’associazione, NOSTOS International Italia odv: un progetto concreto per aiutare le famiglie e formare “sentinelle di comunità”, cittadini consapevoli capaci di fare rete e non lasciare nessuno indietro. Roberta chiede solo una cosa: che il caso resti aperto. Non per sé, ma per tutte le famiglie che, come lei, vivono ogni giorno nella più drammatica delle attese: quella del ritorno di un figlio. Il fascicolo sulla sparizione di Alessandro era stato aperto con l’ipotesi di sequestro di persona a carico di ignoti ed era già stato oggetto di due richieste di archiviazione. Domani si torna di nuovo in aula.