La proposta della cittadinanza onoraria a Liliana Segre è arrivata dal sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri, mentre dopo l’incontro privato con la senatrice, il leader leghista Matteo Salvini ha rinnovato la sua soldarietà, anche nei diversi appuntamenti elettorali del fine settimana. Condannando ogni distinguo. E dissociandosi, nei fatti, dal gesto di 4 consiglieri del gruppo lega in consiglio comunale a Modena che di fronte all’invito del presidente del consiglio di alzarsi in piedi in segno di omaggio alla senatrice sopravvissuta ai campi di concentramento e di solidarietà per gli attacchi ricevuti, sono rimasti a sedere. Un gesto criticato da più fronti e oggi indirettamente richiamato nella premessa che la Fondazione Gorriere di Modena ha scritto all’invito a Liliana Segre di tenere a Modena una conferenza pubblica. “La copertura politica irresponsabilmente data all’emergere di sentimenti discriminatori, radicalmente antidemocratici espressi nel liquidare la condanna ad esercizio di vuota retorica – dichiara il presidente della Fondazione, Luciano Guerzoni – rende di per sé evidente l’obiettivo, perseguito dalla destra sovranista e xenofoba, di una società indifferente, disgregata, incapace di condividere valori umani, prima ancora che politici.