E’ un Carpi ancora con qualche dubbio soprattuto in attacco quello che si avvicina alla gara di domenica col Sudtirol. Biasci ha preso un pestone in allenamento ed è in forse, mentre Vano prosegue il suo percorso di ripresa dopo l’intervento al ginocchio e potrebbe essere la sorpresa contro la squadra di Stefano Vecchi, che al Cabassi non torna da 5 anni. L’ultima volta era il 9 marzo del 2014, quando sulla panchina biancorossa perse 3-0 con la Reggina, nella sua penultima gara al timone del primo Carpi cadetto. La sconfitta successiva a Cittadella portò infatti al suo esonero, con la chiamata di Bepi Pillon. Domenica il tecnico del Sudtirol sarà di nuovo nell’impianto di via Marx in una gara che può già essere uno spartiacque per gli altoatesini, scivolati al quinto posto a -6 dalla squadra di Riolfo. In biancorosso Vecchi ha lasciato comunque un buon ricordo, nonostante l’esonero, perché quel Carpi 2013-14 sapeva divertire, ma pagò l’eccessiva altalena fra i successi esterni, addirittura 7 in 14 uscite, e i passi falsi interni, con 6 sconfitte casalinghe che alla lunga gli furono fatali. Per Vecchi sarà l’ottava volta da avversario contro il Carpi, con un bilancio fatto di 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Gli unici due acuti sono quelli col Sudtirol della regular season 2012-13 in C1, quando poi il Carpi di Brini fece fuori proprio gli altoatesini in semifinale. La prima sfida è invece lontana 8 anni, nel maggio del 2011 quando la Tritium di Vecchi con uno 0-0 tolse dalle mani del Carpi di Sottili la Supercoppa di Seconda divisione.