Nel video, l’intervista a Francesco Stagi, Segretario Territoriale CNA Modena

Sempre meno operai sono disposti a trasferirsi in città per un impiego, soprattutto se questo comporta dover sborsare 500 euro o più per una semplice stanza singola. Il caro-affitti non è più soltanto un problema degli studenti universitari – come denunciato già da UDU – ma colpisce in pieno anche le imprese, che faticano a trovare personale disposto a trasferirsi. A Modena, negli ultimi anni, i canoni di locazione sono cresciuti in media del 19,5%, mentre gli stipendi netti si sono fermati a un +14%. Una forbice che diventa insostenibile, secondo CNA. Soprattutto, quelle specializzate in impianti elettrici, elettronici e macchine automatiche per lavorazioni metalliche e minerali, con carenze che sfiorano il 90%. Un problema che pesa ancor più in una città come Modena, seconda in Regione per caro affitti, dietro solo a Bologna, e settima a livello nazionale. Un primato tutt’altro che invidiabile: per l’associazione, calmierare i canoni resta la priorità.