Sostanze stupefacenti entrano ancora all’interno del carcere Sant’Anna. Secondo quanto riporta il sindacato Uil PA Polizia Penitenziaria, nella giornata di ieri un uomo avrebbe gettato hashish dall’esterno all’interno del cortile dell’istituto penitenziario. La droga, racchiusa in un involucro, sarebbe stata raccolta da un detenuto nel perimetro del campo sportivo. Nonostante il tentativo di occultare la sostanza, gli agenti della polizia penitenziaria sono riusciti a trovare e a sequestrare 40 grammi di hashish. Non è la prima volta che accadono episodi simili all’interno del carcere di Modena e proprio per questo la Uil Pa torna ad alzare i riflettori: il Segretario Nazionale, Domenico Maldarizzi, parla di come l’episodio abbia reso ancora una volta evidenti le carenze strutturali del sistema penitenziario che facilitano l’introduzione di oggetti vietati. Telefoni cellulari, droghe e talvolta anche armi, sostiene il segretario, continuano a entrare negli istituti penitenziari, con l’alto rischio di trasformare le carceri in centri di spaccio e di gestione di attività criminali. Da qui, l’appello a rinforzare l’azione preventiva e a potenziare gli organici della Polizia Penitenziaria, che attualmente contano circa 18.000 unità in meno rispetto al fabbisogno nazionale