Ha dato fuoco a un materasso, all’interno di una cella della sezione detentiva, scatenando un incendio che ha costretto gli agenti a evacuare l’area per evitare conseguenze peggiori. Ma nel tentativo di spegnere le fiamme e riportare sotto controllo la situazione, sono rimasti intossicati. Ancora un preoccupante episodio nel carcere Sant’Anna. L’allarme è scoppiato intorno alle 13. Da quanto si apprende, dieci poliziotti penitenziari e il detenuto responsabile del gesto sono finiti in ospedale: sette agenti trasportati al Policlinico in codice verde, mentre altri tre e il detenuto sono stati portati a Baggiovara in codice giallo, per sintomi più gravi. Dopo gli accertamenti sanitari, il detenuto e 6 agenti sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni, per altri 4 poliziotti sono invece necessari altri approfondimenti. Intanto, sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica che ha portato al grave gesto. Da tempo il Sappe, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, lamenta l’annoso problema del sovraffollamento e delle conseguenti condizioni critiche in cui operano gli agenti. “Il carcere di Modena vive una situazione di sovraffollamento elevata, con una presenza di circa 600 detenuti, per una capienza di circa 350 posti detentivi – riferisce il segretario provinciale Gennaro Caruso -. I continui eventi critici portano spesso fuori servizio gli agenti che devono fare ricorso alle cure mediche, per cui il già carente organico viene privato di ulteriore personale. Infatti, nei giorni scorsi, un altro agente è stato aggredito da un detenuto, per cui è ancora fuori servizio”. Lo scorso gennaio, in un episodio simile, rimasero feriti due detenuti e intossicati nove agenti. Anche in quel caso, il rogo era stato appiccato da alcuni reclusi all’interno della cella. Uno di loro, un 25enne di origine marocchina, era stato trasferito al Centro Ustionati di Parma.