Salgono a cinque i suicidi nel carcere Sant’Anna dall’inizio dell’anno. Ad aggravare il triste bilancio è la morte di un marocchino di 24 anni, imputato, che si è impiccato ieri sera alle 20 nella sezione di accoglienza. Era arrivato nell’istituto penitenziario pochi giorni fa. A darne notizia è il Garante regionale dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, che riserva una riflessione durissima sulla situazione all’interno dell’istituto penitenziario modenese. Il Sant’Anna ha il tasso di suicidi più alto dell’Emilia-Romagna e, secondo il garante, Modena è chiamata a interrogarsi su quanto sta accadendo. L’aspetto più preoccupante, ha spiegato Cavalieri, è che pressoché tutti gli eventi suicidiari sono avvenuti in contesti che si connotano per una particolare attenzione ai bisogni dei detenuti, come la sezione sanitaria ICare. “Il fatto che succedano in una situazione come questa – ha dichiarato – è di estrema gravità.” Il Garante si interroga e interroga le istituzioni: “Come fa una città così ricca e benestante, piena di competenze e intelligenze, a permettersi un carcere dove cinque persone si suicidano. Come fa ad accettarlo? Perché il sindaco non chiede nulla? Non un assessore mi ha chiamato oggi, solo giornalisti”. Sul caso è intervenuta anche la UILPA, sindacato di Polizia Penitenziaria, illustrando numeri drammatici. A livello nazionale i suicidi nelle carceri sono 62 dall’inizio dell’anno. A Modena sono ammassati 580 detenuti in 371 posti regolamentari, mentre gli agenti in servizio sono 225, quando ne servirebbero almeno 296. La sigla chiede immediate misure deflattive del sovraffollamento, il potenziamento degli organici di Polizia penitenziaria, un’efficace assistenza sanitaria e una riforma complessiva di un sistema carcerario che “fa soffrire più del necessario”

CARCERE SANT’ANNA, 24ENNE SI TOGLIE LA VITA. IL GARANTE: “GRAVITA’ INAUDITA”
Ancora un suicidio nel carcere Sant’Anna. Ieri sera un 24enne marocchino si è tolto la vita nella sezione di accoglienza. E’ il quinto dall’inizio dell’anno. Dure le parole del Garante regionale, Roberto Cavalieri: “un fatto di estrema gravità, Modena si deve interrogare”