Nel video Maurizio Fabbri Presidente Assemblea legislativa
“CAPACI di ricordare, CAPACI di condividere, CAPACI di riconoscere, CAPACI di immaginare”. Sotto questo slogan, oltre 2.500 studenti hanno marciato per le strade di Bologna, Imola e Castel Maggiore, trasformando la Giornata della Legalità in un potente momento di impegno civile contro le mafie. Era il 1992 quando la mafia colpiva lo Stato con ferocia. Oggi, a 33 anni da quella strage, sono i giovani a farsi sentire. Un grido collettivo ha attraversato le città, nel nome di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia: Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Lungo la via Emilia oltre il 25% dei Comuni ha almeno un bene confiscato alle mafie sul proprio territorio. Con 656 beni immobili in amministrazione, 244 beni confiscati destinati, 91 aziende in gestione e 48 confiscate e destinate, l’Emilia-Romagna si conferma una terra dove la lotta alle mafie comincia dal recupero: terreni ed edifici tolti ai boss per riconsegnarli alla cittadinanza, grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazionismo.