Nel video le interviste a:
- Lucrezia Zironi, Canoista Fiamme Azzurre
- Josefa Idem, Ex-canoista
Un ideale passaggio di consegne tra il passato, vincente, e il futuro, si spera roseo, della canoa kayak italiana. Ieri, presso Casa Ciao a Modena, si è tenuto “Un sogno a cinque cerchi”, incontro che ha visto protagoniste due stelle del kayak, specialità della canoa: da un lato Lucrezia Zironi, giovane campionessa modenese e fresca vincitrice di tre medaglie al Mondiale Under23, tra cui un oro nel K1 1000 metri, dall’altro Josefa Idem, ex-canoista, campionessa olimpica e mondiale, che hanno dialogato in un incontro tra generazioni diverse di questo sport. L’evento, organizzato da Gazzetta di Modena e da Panathlon Modena, ha visto poi il conferimento sia del Premio Gazzetta che del Premio Panathlon ad entrambe le atlete. Lucrezia Zironi, nata a Modena e cresciuta nella Canottieri Mutina di Campogalliano, oggi in forza alle Fiamme Azzurre, ha raccontato le proprie emozioni nell’incontrare un’icona come Josefa Idem e degli ostacoli nel lungo percorso per raggiungere il sogno delle Olimpiadi 2028 a Los Angeles. Icona della canoa kayak italiana, Josefa Idem negli anni si è affermata come una delle più vincenti atlete a livello nazionale, ma anche come figura impegnata nel sociale e nella promozione dello sport giovanile. L’ex-atleta italo-tedesca, che oggi lavora con la FIGC a livello giovanile, ha parlato del sogno olimpico e delle prospettive per Lucrezia Zironi.