Ha girovagato per ore in zona Crocetta e Tempio per poi recarsi alla stazione dei treni. Ad indicare ai Vigili del fuoco la presenza del bimbo che vi dormiva all’interno, un gruppo di stranieri senza fissa dimora. Solo incuriositi dalla presenza solitaria del bambino, nessuno di loro aveva pensato di dare l’allarme. Anche perché non piangeva e non era preoccupato del fatto di avere forse perso la strada di casa. Anzi, emerge che il bambino per ben tre volte nel recente passato si era allontanato da casa senza dire nulla ai genitori. Questa volta è spettato ai Vigili del fuoco arrivare fino alla stazione e trovarlo chiedendo informazioni. Il piccolo dormiva sdraiato, in buona condizioni di salute e una volta svegliato si è mostrato tranquillo. E’ stato riaccompagnato a casa, in viale Gramsci, nell’appartamento in cui vive con i suoi genitori che nel tardo pomeriggio, intorno alle 18,30, avevano dato l’allarme. Era uscito senza fare ritorno. Le prime ricerche di Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato e vigili del fuoco, nella zone non avevano dato esito negativo. Così è scattato il protocollo della prefettura per la ricerca delle persone scomparse. Dalle ore 22 ricerche estese anche in direzione periferia nord e verso il centro. Otto ore di apprensione. Nelle quali il bambini ha presumibilmente girato in zona per poi recarsi a vedere i treni. Percorrendo a piedi la rotatoria che emmette al cavalcavia di via Mazzoni, per dirigersi verso la stazioni. A circa un chilometro da casa. Che segnava però una distanza infinita per la famiglia che da otto ore non aveva più sue notizie. Ma il sospiro di sollievo per tutti arriva alle pochi minuti dopo le 3 di notte. I vigili del fuoco si recano alla stazione dei treni e chiedono ai pochi presenti. Da un gruppetto di stranieri solito a trascorrere la notte in quel luogo, indica il punto in cui hanno visto il bambino dormire. Fine del sonno per lui, fine dell’incubo per la famiglia che poco dopo ha potuto riabbracciarlo.