Sono 35 le proposte per l’uso del bene confiscato alla criminalità di via Anderlini 89/D arrivate in risposta all’avviso pubblico del Comune di Modena e provengono sia da associazioni sia da gruppi informali. Le progettualità spaziano dalle attività musicali ai laboratori teatrali e cinematografici, da lavori di riciclo ad attività di giardinaggio, da iniziative per la primissima infanzia con il coinvolgimento dei nonni all’utilizzo dello spazio come sala prove.
Le proposte sono ora al vaglio della Commissione preposta, che ne valuterà innanzitutto i requisiti formali. E visto l’alto numero di domande presentate, la Giunta comunale ha posticipato la data per la rendicontazione degli eventuali contributi che saranno concessi ai soggetti selezionati entro il 31 maggio invece che entro fine anno. Oltre all’utilizzo dello spazio, i soggetti interessati avevano, infatti, anche la possibilità di richiedere un contributo da parte dell’Amministrazione comunale a sostegno delle attività fino ad un massimo di 5 mila euro, che verranno erogati sulla base della graduatoria che sarà stilata dalla Commissione.
“Esprimiamo soddisfazione per la grande partecipazione all’Avviso pubblico per l’utilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata e ora attendiamo gli esiti della Commissione”, commenta l’assessore a Partecipazione, Quartieri, Decentramento, Trasparenza, Legalità e antimafie Vittorio Ferraresi. “L’obiettivo dell’Amministrazione è trasformare questo immobile in uno spazio multifunzionale che diventi un luogo di aggregazione vissuto dalla comunità e arrivi a rappresentare un punto di riferimento per la città, contribuendo a rafforzare i valori di legalità e di partecipazione attiva. Questa grande risposta rappresenta un importante primo passo”.
La conclusione complessiva del progetto “Per un riuso sociale e collettivo del bene confiscato alla criminalità organizzata”, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, destinato ad attività e iniziative di promozione della legalità da svolgersi all’interno dell’immobile confiscato, è infatti stata posticipata al 30 settembre.
L’avviso è stato predisposto a partire dai bisogni espressi dai cittadini nell’ambito del percorso partecipativo “Sacca partecipa”, svoltosi nei primi mesi del 2025, e in coerenza con quanto indicato nella manifestazione d’interesse che l’Amministrazione comunale aveva avanzato all’Agenzia Nazionale Beni Confiscati per ottenere lo spazio. Il bando prevedeva la possibilità di partecipare per la sezione volta a individuare attività e progetti da realizzare nello spazio o per la sezione destinata a individuare il soggetto gestore cui affidare la concessione a titolo gratuito dell’immobile.

BENE CONFISCATO DI VIA ANDERLINI 35 PROPOSTE DI ATTIVITÀ
La Giunta comunale ha posticipato la rendicontazione per consentire la valutazione delle numerose domande: i contributi verranno quindi erogati ai soggetti selezionati entro il 31 maggio






































