Nel video l’intervista a:
– Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena
– Paolo Tomassone, Associazione Stampa Emilia-Romagna
– Carlo Gregori, Giornalista Gazzetta di Modena
– Daniele Sitta, già assessore urbanistica PD
– Luca Negrini, Fratelli D’Italia
Con queste parole il sindaco di Modena Massimo Mezzetti ha aperto il presidio organizzato in piazza Torre per esprimere solidarietà a Sigfrido Ranucci, giornalista di Report vittima di un grave atto intimidatorio. Giovedì sera un ordigno ha distrutto l’auto del cronista e quella della figlia, parcheggiate nei pressi della loro abitazione a Pomezia, un gesto che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e che è stato condannato con fermezza da tutta la stampa nazionale e locale. Oltre duecento i modenesi che si sono ritrovati davanti al sacrario dei caduti della Ghirlandina, accanto a decine di giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo sindacale. Una partecipazione ampia e trasversale che ha voluto ribadire un messaggio chiaro: colpire un giornalista significa minacciare la libertà di tutti. In Piazza a ribadire con forza la necessità di lottare per la libertà di stampa anche i rappresentanti delle forze politiche