Anche palestre e centri sportivi, ultimi assieme a cinema e teatri nella road map della riapertura, fra poco potranno rialzare le serrande. Il Ministro allo sport Vincenzo Spadafora in un’informativa al Senato ha annunciato che potranno riaprire al massimo dal 25 maggio e probabilmente anche prima, se ci saranno le condizioni. Via libera dunque per un settore che interessa oltre 20 milioni di italiani, fermo da quasi tre mesi. Ora la palla passa al Comitato tecnico scientifico per le linee guida e le parole d’ordine sono igiene e distanziamento sociale. Gli attrezzi dovranno essere sanificati subito dopo l’uso di ogni singolo cliente, gli spogliatoi saranno chiusi così come le aree comuni, dal momento che si dovrà arrivare già vestiti e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti. Nelle palestre più piccole si potrebbe andare solo su appuntamento e nelle altre in base a scaglioni ferrei o a gruppi. Si potrà, inoltre, essere seguiti solo a distanza di due metri dall’istruttore, che indosserà guanti e mascherina. Bisognerà lavarsi frequentemente le mani, disinfettare i propri effetti personali evitando di condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi) e bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate. Per aiutare il settore nell’applicare i protocolli il Governo stanzierà un miliardo di euro.