Nel video l’intervista a Barbara Degli Esposti, Mamma di Alex Bonucchi
Dopo anni di attesa e dolore, arriva la svolta nel caso di Alex Bonucchi, il 25enne di Nonantola morto folgorato il 4 gennaio 2021 nella piscina di un hotel in Algeria, dove si trovava per lavoro. La Corte d’Appello della capitale algerina ha riconosciuto la società che gestisce la struttura colpevole come persona giuridica, condannandola a una multa e a un risarcimento ai genitori della vittima. Come riportato dall’ANSA, la società è stata multata di 200.000 dinari, circa 1.300 euro, e dovrà risarcire i genitori di Alex, Barbara Degli Esposti e Claudio Bonucchi, con 8 milioni di dinari, pari a poco più di 53.000 euro. Una sentenza che arriva dopo un lungo percorso: in primo grado il rappresentante dell’hotel era stato assolto, ma la Corte Suprema aveva annullato quella decisione, ordinando un nuovo processo. Stavolta la giustizia ha riconosciuto le responsabilità, offrendo ai genitori di Alex un segnale concreto dopo anni di attesa. La battaglia, però, non si ferma qui. La madre del ragazzo continua a chiedere che vengano restituiti gli organi trattenuti dalle autorità algerine: un cuore e un polmone che considera parte viva del figlio, e della memoria che da cinque anni difende con ostinazione e amore.






































