Il tema dell’emergenza abitativa interessa sempre di più i cittadini modenesi: a partire da inizio giugno sono oltre 250 le persone che si sono rivolte allo sportello “Abitare Modena”, nei locali di via Minutara. Nello specifico, al servizio di informazione e ascolto gestito dal consorzio Ceis in collaborazione con il Comune, in tre mesi sono arrivate 258 richieste di assistenza, la quasi totalità presentate da persone attualmente in affitto o in altre condizioni di locazione, come sfratti o contratti giunti al termine. La stragrande maggioranza delle persone che si sono rivolte allo sportello fatica a trovare o a mantenere l’abitazione per problemi economici: secondo i dati dell’amministrazione, appena il 19% dei richiedenti risulta in carico ai servizi sociali. Nel dettaglio, allo sportello il 53% delle richieste sono arrivate da persone italiane e il 47% da stranieri. La quota dei richiedenti senza fissa dimora si ferma al 4%, valore che conferma come l’emergenza casa sia ormai una questione rilevante per tutte le fasce della popolazione, compresi lavoratori e studenti. Secondo la vicesindaca di Modena e assessora alle politiche abitative, Francesca Maletti, sono circa 1200 le persone che hanno richiesto alloggi a canoni calmierati tramite Agenzia Casa.
