La Polizia sta indagando sull’aggressione avvenuta ieri sera ai danni di un giovane attivista Lega per mano di 8 ragazzi italiani. A scatenare l’ira sembrerebbero essere stati i suoi numerosi selfie con il ministro Matteo Salvini

La Polizia di Stato sta indagando sul possibile sfondo politico e sull’identità dei componenti del gruppo autore di una violenta aggressione verbale e fisica avvenuta nei confronti di un ragazzo di Modena, conosciuto anche come attivista Lega e sostenitore del leader del carroccio Matteo Salvini. Passione politica, quella di Andrea, confermata anche dai numerosi selfie postati su Facebook con il Ministro dell’Interno, ultimo dei quali in occasione della recente visita a Bibbiano. Ma è proprio la sua partecipazione poco prima, alla manifestazione delle mamme e dei papà dei bimbi sottratti, dove il giovane indossava un berretto avverso all’ideologia gender che potrebbe anche avere generato l’attenzione di un gruppo, pare tutti italiani, che intorno alle 23,30 al termine della manifestazione lo ha raggiunto in Pomposa dove il giovane proseguiva la serata con amici. E’ stato avvicinato, come in un agguato, prima con offese verbali e poi fisiche. Andrea vistosi braccato e spintonato colpito anche da alcuni colpi ha trovato rifugio in un locale e ha chiamato la Polizia. Il gruppo è fuggito prima dell’arrivo degli agenti. Un episodio condannato dal commissario cittadino Lega.

Nel video l’intervista a Luca Bagnoli, Segretario cittadino Lega Nord