Presentati i dati di settore di ACIMAC e UCIMA: bene i costruttori di macchine per il packaging, in calo invece il fatturato complessivo delle aziende che producono apparecchiature per l’industria ceramica

Preceduta da un elegante pranzo estivo, nel giardino di Villa Marchetti, si è tenuta la conferenza annuale di ACIMAC e UCIMA, entrambe le organizzazioni rappresentano aziende del settore della meccanica di precisione, ma i bilanci del 2018 appaiono caratterizzati da tendenze contrapposte. Se i costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, rappresentati da UCIMA possono vantare una crescita che supera il 9%, i soci di ACIMAC, costruttori di macchine per l’industria ceramica, vedono flettere il fatturato complessivo del proprio settore del 3,5% e il numero degli occupati del 5,1%. Sarebbe però un errore leggere questi numeri fuori dal contesto temporale in cui si inseriscono: la produzione di macchine per l’industria ceramica infatti ha registrato forti aumenti del volume d’affari negli anni passati. Nel 2018 ha pesato particolarmente il diffuso rallentamento del settore costruzioni di molte economie e le evoluzioni di un mercato globale più difficile da prevedere. Si assiste infatti a un mutamento di equilibri commerciali si deduce dall’intervento del Presidente ACIMAC Paolo Sassi, che sottolinea come le performance più significative dell’anno passato abbiano riguardato i mercati dell’est: Russia e Ucraina in testa, seguite Cina e Taiwan. Rallentamenti invece in Nord America e Medio Oriente. Il risultato positivo registrato da UCIMA per il 2018 si nutre dell’aumento delle vendite sia verso i mercati interni, sia verso quelli esteri. L’Unione europea rimane la fonte maggiore di fatturato, al secondo posto l’Asia. Grande soddisfazione esprime Enrico Aureli, Presidente UCIMA, a nome dell’intero settore, che ha nel territorio di emiliano un contesto produttivo d’eccellenza.

 

Nel video l’intervista a Enrico Aureli, Presidente UCIMA