Al Raffaello più di 300 persone presenti per assistere alla prima assoluta de “Il Mostro di Modena”. Un successo per il docu-film del regista Gabriele Veronesi incentrato su una serie di omicidi rimasti senza colpevole
Nella Sala1 del cinema Raffaello è andata in scena ieri la prima assoluta del “Il Mostro di Modena”, docu-film che racconta gli omicidi brutali compiuti da un killer, o più di uno, a Modena e nella nostra provincia otto prostitute, uccise in un luogo e fatte rinvenire in un altro. Il film è realizzato dal regista modenese Gabriele Veronesi, grande appassionato di cronaca nera da cui è scaturita poi l’idea per il film. Il regista ha perfettamente ricreato la Modena tra gli anni ’80 e ’90 per riportare alla memoria le brutalità compiute a cui non è mai stato associato un nome. I protagonisti del film sono i testimoni che hanno lavorato al caso, tra cui l’ex ispettore di Polizia Giuseppe Zaccaria oltre ad alcuni genitori delle vittime che con le loro testimonianze hanno toccato profondamente. Le loro voci si alternavano a immagini di repertorio e ricostruzioni sceniche ad opera del regista, in una perfetta simbiosi che accompagnava per mano lo spettatore e lo rendevano partecipe delle indagini e delle ricostruzioni, come se fosse anche lui sul posto e coinvolto per scoprire la verità. Un film perfettamente riuscito concluso da un finale libero a varie interpretazioni, dato che il caso è stato chiuso senza un vero colpevole. Il docu-film sarà visibile su Sky, canale 119, in due puntate che andranno in onda rispettivamente martedì 11 e mercoledì 12 alle 22.
Nel video le interviste a:
– Gabriele Veronesi, Regista “Il Mostro di Modena”
– Giuseppe Zaccaria, Ex Ispettore di Polizia