Cade l’ipotesi di omicidio preterintenzionale nei confronti del nigeriano che colpi in pieno volto il connazionale deceduto a gennaio all’Ospedale di Baggiovara. Dall’esito dell’esame autoptico è emerso che a causare la morte dello straniero non è stato il colpo ricevuto ma l’assenza di ossigeno
È deceduto a causa dell’assenza di ossigeno il 32enne nigeriano che nel novembre 2018 è rimasto coinvolto in una lite con un connazionale in via dell’Abate a Modena. Nel corso dell’udienza preliminare di ieri mattina, sono stati resi noti i risultati dell’esame autoptico è emerso che lo straniero non è deceduto in seguito alla forte botta ricevuta ma si sarebbe procurato la morte da solo, sfilandosi accidentalmente la cannula respiratoria dalla gola mentre si trovava ricoverato nel reparto di riabilitazione post operatoria all’ospedale di Baggiovara. Cade quindi l’accusa di omicidio preterintenzionale nei confronti del 25enne nigeriano autore dell’aggressione. Per lui è stato chiesto il giudizio abbreviato e ora l’accusa è di lesioni gravissime. I fatti risalgono al 9 novembre del 2018 erano all’incirca le 17 del pomeriggio quando i due nigeriani all’esterno di un negozio di kebab in via dell’Abate iniziarono a discutere per futili motivi. Il 32enne venne raggiunto in pieno volto da un pugno, a seguito del quale perse l’equilibrio e cadde restando immobile a terra, nell’indifferenza degli altri stranieri, denunciati poi per omissione di soccorso. Trasportato in ospedale fin da subito le sue condizioni erano apparse molto gravi. Due mesi dopo a gennaio moriva in ospedale.



































