Il Sassuolo vede sfuggirsi di mano il pareggio al Dall’Ara con il Bologna a pochi istanti dal fischio finale. Finisce 2-1 per i felsinei un derby emozionante che fa risucchiare i neroverdi nella zona calda della classifica
Il Sassuolo non riesce più a vincere e proprio all’ultimo secondo di recupero vede svanire l’opportunità di pareggiare un derby col Bologna che sarebbe stato di fondamentale importanza, tanto per il morale quanto per la classifica. Una classifica che, proprio a causa dell’improvvisa inversione di tendenza del Bologna, che dal cambio di allenatore ha ritrovato quella vitalità che pareva aver smarrito, oggi come oggi inizia a preoccupare. Sono ancora sette i punti di vantaggio sulla zona retrocessione, che a nove gare dal termine rappresentano un buon vantaggio, ma ancora la salvezza è lontana dall’essere portata in porto da un Sassuolo che, nel girone di ritorno, ha dilapidato quanto di buono fatto all’andata riuscendo ad ottenere solamente una vittoria. I neroverdi sarebbero andati anche in vantaggio al 13° con Babacar abile a mettere in rete un’azione iniziata da Berardi e finalizzata da Bourabia ma il Var, dopo alcuni interminabili istanti, annulla per un millimetrico fuorigioco dell’ex canarino. Il Bologna festeggia allo scampato pericolo prendendo coraggio ed alzando il baricentro ma senza mai impensierire veramente un Consigli chiamato all’ordinaria amministrazione. Fino al 65° quando Babacar, rientrato in area a dare un aiuto su di un calcio piazzato, tocca il pallone con la mano. Sul dischetto va Pulgar appena entrato in campo al posto dell’ex Poli ed il Bologna passa in vantaggio. Il Sassuolo si riversa nella metà campo felsinea con fraseggi palla a terra belli da vedere ma mai veramente pericoloso poi, nei quattro minuti di recupero, succede tutto. Azione tambureggiante del Sassuolo che manda il neo entrato Boga a battere a rete sotto la traversa a pochi passi dal portiere; il guardalinee annulla per un sospetto fuorigioco che il Var considerà sbagliato ed i neroverdi riagguantano un pareggio meritato e sempre più insperato. Passano, però, 120 secondi e Destro, a pochi istanti dal fischio finale, di testa raccoglie un traversone da calcio d’angolo senza lasciare scampo a Consigli. Giovedì, al Mapei Stadium, arriva un Chievo che solamente la matematica non ha ancora retrocesso: battere i veronesi diventa ora quanto mai fondamentale






































