Il Carpi, fermo per riposo nel fine settimana, segue con attenzione le situazioni delicate di Foggia e Spezia, che potrebbero essere entrambe penalizzate

Mentre stasera la sfida fra Perugia e Verona apre la 28^ giornata di B in cui il Carpi è fermo per il turno di riposo, i biancorossi osservano da fuori con attenzione i problemi di Foggia e Spezia, che potrebbero riscrivere la classifica in coda. In particolare il club pugliese, diretto avversario della squadra di Castori nella lotta salvezza con 4 punti in più, rischia di subire una nuova penalizzazione in classifica, dopo il -8 poi ridotto a -6 per irregolarità fiscali con cui ha iniziato la stagione. E’ stato Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, a dare ufficialità a una situazione di cui già si conoscevano i dettagli. Il Foggia ha infatti tempo fino a lunedì 18 marzo per consegnare alla Covisoc la documentazione sugli avvenuti pagamenti degli stipendi e dei contributi a giocatori e dipendenti dei mesi di gennaio e febbraio 2019. Ad oggi il Foggia non ha la liquidità per pagare gli oltre 2 milioni di euro dei due mesi arretrati e il sindaco della città pugliese ha lanciato un appello agli imprenditori perché diano una mano al presidente Sannella. Se entro il 18 non verranno documentati i pagamenti il Foggia verrà punito con 4 punti di penalizzazione, ma se non dovesse pagare nemmeno marzo e aprile rischia l’esclusione dal campionato. Non dorme sonni tranquilli nemmeno lo Spezia, che rischia di perdere a tavolino la gara col Livorno per l’irregolare tesseramento di Okereke e rischia un punto di penalizzazione per ognuna delle 22 gare in cui l’attaccante nigeriano è sceso in campo, con effetti devastanti sulla propria classifica.