Dopo il fallimento della società IDB, il principale broker dei diamanti coinvolto nella truffa che ha visto vittime oltre 800 modenesi, l’associazione Adiconsum invita i consumatori raggirati ad agire al più presto per richiedere la restituzione delle pietre

Sul caso diamanti arriva l’appello di Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl Emilia Centrale: chiedere subito la restituzione dei diamanti al curatore del fallimento della società IDB, il principale broker italiano delle pietre preziose. L’associazione, che segue almeno un centinaio di cittadini modenesi e reggiani rimasti vittime della truffa dei diamanti, ha organizzato oggi un incontro pubblico sulla possibilità di riavere le pietre acquistate, molte delle quali non sono mai state concretamente tra le mani degli acquirenti. La truffa dei diamanti venduti come beni rifugio a prezzi più che raddoppiati rispetto al loro vero valore di mercato, ha avuto cifre da capogiro: sono stati in totale oltre 800 i modenesi ingannati, per circa 20 milioni di euro persi. Per molte persone si trattava di risparmi di una vita. In questo quadro, la multata e ora fallita IDB aveva il ruolo del venditore tramite canale bancario. 

Nel servizio l’intervista all’avvocato Davide Gollini