Scendono ancora in piazza i lavoratori dell’Alcar Uno. Alla base della loro protesta il timore di nuovi licenziamenti
Non credono alla crisi aziendale ma sono convinti si tratti di un esubero costruito ad hoc volto alla eliminazione di una parte del personale. Si tratta della nuova protesta dei lavoratori iscritti al Si Cobas e dipendenti delle cooperative appaltate presso Alcar Uno, che questa mattina sono tornati a far sentire la loro voce con un presidio davanti alla prefettura di Modena. Al centro della loro protesta la decisione del 31 ottobre scorso della cooperativa 3T di dare disdetta all’appalto per il quale gestiva due nastri per conto dell’azienda Levoni, lasciando così diversi lavoratori senza occupazione per cinque giorni. Il successivo 5 novembre i lavoratori riprendono la propria attività ma solo su un nastro anziché sui due precedenti, con un esubero di nove unità.






































