Ad Albareto, le telecamere promesse dall’amministrazione tardano ad arrivare. Solo ieri ci sono state le ultime verifiche tecniche, ben due anni dopo lo stanziamento dei fondi per il progetto. E ancora i cittadini non hanno la videosorveglianza chiesta anche con una petizione
In un incontro a tu per tu con i cittadini nella palestra della parrocchia, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli il 25 giugno scorso aveva promesso che entro agosto 2018 la frazione di Albareto avrebbe contato nuove telecamere, sia per il controllo di velocità delle auto, che per la sicurezza. Un progetto che era in realtà partito già alla fine del 2016, con lo stanziamento di 100mila euro per l’installazione della fibra ottica. Ma ad oggi, ancora nessun nuovo occhio elettronico si è aperto sugli incroci tra strada Albareto e le strade Battaglia e Munarola, laddove si era deciso di collocarli. All’origine di questo grande ritardo ci sarebbero delle difficoltà nei collegamenti della fibra ottica e solo ieri i tecnici del comune sono passati per fare le ultime verifiche, al fine di far concretamente partire i lavori di installazione. Intanto i cittadini sono costretti ad aspettare ancora, soprattutto per quelle telecamere di videosorveglianza che secondo loro fornirebbero un buon deterrente per scongiurare almeno in parte i numerosi furti che da anni vengono messi a segno nella frazione, tanto che le avevano richieste anche tramite una petizione.
Nel servizio l’intervista a Menenio Vaccari, Residente della zona






































