Una vera e propria rivoluzione in Ferrari a poco più di due mesi dall’avvio del nuovo campionato di Formula Uno: Mattia Binotto sostituirà Maurizio Arrivabene nel ruolo di Team Principal
Una vera e propria rivoluzione nel segno di Sergio Marchionne: Maurizio Arrivabene non sarà più il Team Principal della Ferrari che, a poco più di due mesi dall’inizio della nuova stagione di Formula Uno, affiderà la direzione del reparto corse a Mattia Binotto che, fino ad oggi, ha ricoperto l’incarico di Direttore Tecnico. Mattia Binotto, quarantanovenne cresciuto a Maranello, era arrivato in Ferrari come ingegnere motorista nel 1995 e proprio su di lui Marchionne aveva deciso di puntare per il futuro promuovendolo alla squadra corse ed affiancandolo ad Arrivabene come direttore tecnico. L’ex numero uno del marketing della Philip Morris Arrivabene, paga una stagione iniziata nel migliore dei modi e poi naufragata, come troppo spesso è accaduto negli ultimi anni, in estate con uno sviluppo della macchina mai veramente portato a termine. Ad inizio stagione la Ferrari era apparsa addirittura superiore alla Mercedes tanto da potersi giocare il mondiale fino all’ultima gara. In agosto, però, qualcosa è andato storto nello sviluppo della vettura tanto che non solo la Mercedes con Hamilton ma anche Bottas ha preso il largo, e addirittura la Red Bull si è fatta sotto risultando nettamente superiore nelle ultime gare. Confermato Vettel, che comunque anche in questa stagione ha commesso errori determinanti, con l’innesto del giovanissimo Leclerc al posto di Raikkonen, la rivoluzione come si suol dire dalle parti di Maranello, doveva per forza di cose arrivare “dal manico”. Al muretto del primo gran premio della stagione 2019, quindi, che prenderà il via da Melbourne nel week end del 17 marzo, salirà Mattia Binotto chiamato a riportare a Maranello quel Mondiale piloti che manca, ormai, da più di undici anni.






































