Procedono a tutto tondo le indagini per accertare le eventuali responsabilità della forte esplosione avvenuta in un appartamento in via Blasia a Modena lo scorso 3 dicembre. Si attende l’esito della perizia tecnica sugli impianti di caldaia e cucina intanto nessuno è iscritto nel registro degli indagati
Non c’è ancora nessun iscritto nel registro degli indagati in relazione alla terribile esplosione avvenuta il 3 dicembre scorso in una palazzina in via Blasia in centro storico a Modena. Erano all’incirca le nove di mattina, quando una fuga di gas generò una forte boato che gettò nel panico gli abitanti dello stabile al civico 5. Un giovane studente di ingegneria di appena 19 anni, rimase gravemente ferito riportando ustioni sul 90% del corpo. È passato quasi un mese e le indagini proseguono a tutto campo. Sull’episodio la Procura di Modena ha aperto una inchiesta e si attende l’esito della perizia tecnica sull’impianto della cucina e della caldaia, sulla base della quale potrà essere costruito il quadro delle responsabilità e sui potenziali indagati. Al momento ancora nessuno però risulta iscritto nel fascicolo della Procura. La Comunità ebraica, proprietarie dello stabile, ha fatto sapere che poco prima dell’arrivo nell’appartamento del giovane studente, l’arredamento era stato tutto rinnovato compreso gli impianti di cucina e caldaia. Intanto sono in fase di guarigione le terribili ustioni sul corpo del 19enne che non è più in pericolo di vita.


































