Il comparto agricolo di Modena registra una media 3-4 infortuni mortali all’anno. Più di quelli del comparto edilizia. Confagricoltura ha fatto il punto sulle criticità della nuova legge sul caporalato
Una media che sfiora i 4 infortuni mortali all’anno. Nel solo comparto agricolo in provincia di Modena. Numeri drammatici quelli esposti ieri sera in un appuntamento informativo su sicurezza e lavoro organizzato da Confagricoltura a Sorbara di Modena. Dati che pongono il settore dell’agricoltura al top nella triste classifica delle morti bianche, addirittura davanti anche a quello edile, da sempre più a rischio. Dati che per gli esperti ed i rappresentanti sindacali l’informazione e la conoscenza e delle regole e delle procedure sulla sicurezza possono evitare. Ma la strada per formare una cultura della sicurezza è ancora lunga. E la rigidità, oltre che la poca chiarezza delle leggi, certamente non aiuta. Ne è un esempio la nuova legge sul caporalato che anche per gli esperti di diritto presenta troppi margini di interpretazione e troppe rigidità . Il rischio che un’applicazione sbagliata e troppo rigida della legge lasci ampi spazi di interpretazione rischi di penalizzare non solo chi sbaglia ed è giusto che paghi ma anche intere società.
Interviste a Giovanni Landi, tecnico sicurezza e igiene del lavoro AUSL Modena e Gianfranco Corradi, Presidente provinciale Confagricoltura Modena





































