Il capitano biancorosso Fabrizio Poli sfrutta la sosta per analizzare il difficile inizio stagione del Carpi, che domenica potrebbe anche trovarsi all’ultimo posto in classifica.

La gastroenterite lo ha costretto a guardarsi la gara di Ascoli dalla tv. Ma l’impressione che ha avuto Fabrizio Poli è stata la stessa di chi era sabato scorso al “Del Duca”. Quello sconfitto dall’Ascoli e ora a rischio di essere agganciato dal Livorno all’ultimo posto è stato uno dei Carpi più brutti di questa difficile stagione, che dopo la breve scossa col ritorno di Castori sta facendo ogni settimana passi indietro. Il primo allarme lo aveva già lanciato lo stesso Poli, dopo la debacle di Verona che poi aveva portato alle dimissioni di Chezzi. Quel Carpi aveva perso senza lottare, senza sfoderare quella grinta e quella cattiveria che hanno fatto negli ultimi anni la fortuna dei biancorossi. In estate a lungo si è parlato di un addio di Poli dopo 9 anni dal Carpi, attratto dai richiami di alcune piazza importanti, in primis il Venezia dell’ex biancorosso Vecchi, anche se il capitano in parte ridimensiona questo scenario.