È arrivata la condanna per Lorenzo Canti, il modenese coinvolto nel pestaggio di un militare durante gli scontri a Piacenza del 10 febbraio scorso. Il 23enne modenese era imputato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e lesioni personali aggravate
Tre anni e sei mesi di carcere. Questa la condanna per Lorenzo Canti, il 23enne modenese che il 10 febbraio scorso prese parte al brutale pestaggio del brigadiere capo dell’Arma Luca Belvedere, avvenuto durante il corteo antifascista contro l’apertura di Casa Pound a Piacenza. Insieme a Canti è stato condannato a quattro anni e due mesi un altro manifestante, il 29enne valsusino Giorgio Battagliola, mentre il terzo imputato, l’egiziano Moustafa Elshennawi, dovrà scontare 4 anni e 8 mesi, pena inflitta con il rito abbreviato. La sentenza per il modenese è arrivata dal giudice Gianandrea Bussi, con l’imputazione di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e lesioni personali aggravate. Canti e Battagliola sono stati inoltre condannati al risarcimento del danno d’immagine, ancora da quantificare in sede civile, per la città di Piacenza. Il pm Emilio Pisante aveva chiesto una pena più severa per l’aggressione al militare compiuta dai due ragazzi: 4 anni e sei mesi per Canti e altrettanti anni e 10 mesi per Battagliola. Nell’aula del tribunale di Piacenza, erano presenti entrambi, mentre all’esterno la struttura era presidiata da un imponente numero di forze dell’ordine a fronte di una sessantina di sostenitori dei due giovani.






































