In Consiglio Provinciale il neo presidente Seta Andrea Cattabriga ha fatto il punto sulla situazione della società e sui programmi futuri. I prossimi giorni saranno decisivi per scongiurare lo sciopero del 17 settembre
Una vertenza sindacale diventato un braccio di ferro tra sindacati e dirigenza che nonosante gli scioperi non trova soluzione, un parco mezzi obsoleti sulla cui sostituzione pesa anche le incertezze della vicenda Breda Menarini, che mette a rischio anche l’arrivo previsto a fine ottobre di 20 nuovi bus a metano in sostituzione di altrettanti bus otto euro 2 ancora in circolazione. Il tutto in un quadro che impone all’azienda razionalizzazione e una organizzazione per farsi trovare pronta e più forte in vista delle gare europee. Queste le criticità che il neo presidente Seta Andrea Cattabriga si è trovato da subito sul tavolo e che costituiranno passaggi importanti nell’autunno. A partire dallo sciopero del 17 settembre, annunciato da Cisl Uil Faisa e Ugl ad esclusione di CGIL, per il primo giorno di scuola, che potrebbe essere scongiurato a seguito di un incontro che il Presidente avrà nei prossimi giorni con le rappresentanze sindacali. Punti centrali della relazione che il presidente ha illustrato questa mattina al consiglio provinciale, primo appuntamento pubblico ed istituzionale del suo mandato. Per svecchiare il parco mezzi portandolo dai 12,5 anni medi di eta attuali ai 10 servirebbero 179 autobus. Cifra esorbitante e nemmeno programmabile. Così si corre ai ripari, da un lato con i 20 bus che si spera arrivino a breve, e dall’altro con l’acquisto di 5 mezzi usati garantiti in arrivo da Pavia e agendo sul piano della manutenzione straordinaria del parco mezzi immatricolati tra il 2002 ed il 2005 per garantire loro altri 3 anni almeno di vita in sicurezza. Poi c’è l’ipotesi delle aggregazioni in vista delle nuove gare europee per la concessione del servizio. Cattabriga non valuta possibile ipotesi di fusione tra le aziende del trasporto pubblico regionale prima delle prossime elezioni amministrative anche se il processo di integrazione dei servizi può essere avviato.
Nel video l’intervista a Andrea Cattabriga, Presidente Seta






































