Il mercato librario nella nostra città risulta in flessione a causa dell’elevata competitività dell’e-commerce. Da 12 librerie indipendenti a Modena ne sono rimaste solo quattro. A segnalare la criticità e la Sil Confesercenti secondo la quale l’attività dei colossi delle vendite online deve essere normata
Le librerie indipendenti devono fare i conti con il mercato online e sono sempre di più quelle costrette a chiudere. A Modena in origine se ne contavano 12, ora ne sono rimaste solo 4, e sono tutte legate a grandi gruppi. Tra le ragioni di queste chiusure, i continui cambiamenti ma soprattutto l’aggressività del mercato, ora fortemente competitivo anche per le vendite online. Se guardiamo a livello nazionale dal 2010 ad oggi hanno chiuso i battenti circa 300 attività librarie per lo più famigliari. E negli stessi anni l’e-commerce è cresciuto dal 5,1 al 14% del valore totale del mercato librario, raggiungendo e avviandosi a superare i volumi della grande distribuzione organizzata. A pesare maggiormente sono anche le tasse e gli anticipi fiscali a cui sono costretti i negozianti, a differenza invece dei colossi del commercio online che sono avvantaggiati da strutture societarie che consentono di pagare il grosso delle imposte con regimi fiscali agevolati. Le vecchie librerie stanno quindi subendo un danno irreversibile. Con il risultato che stiamo assistendo ad una vera e propria desertificazione culturale, con larghe zone della provincia totalmente prive di librerie. Secondo la Sil Confesercenti occorre intervenire per normare l’attività dei colossi delle vendite online.






































