Il corpo senza vita di una donna di 67 anni è stato rinvenuto ieri mattina dalle forze dell’ordine in un appartamento nel quartiere Madonnina. La donna era deceduta da quasi un mese e nessuno la stava cercando. Secondo i vicini di casa conduceva una vita difficile

Tutto quello che rimane di lei è la sua macchina ancora parcheggiata nel solito posteggio e lo sgomento dei vicini di casa che la conoscevano da tempo. Nada Jelic, la 67enne  trovata morta nel suo appartamento in via Giulio Verne abitava nel quartiere Madonnina da oltre 15 anni e secondo quanto dichiarato da alcuni residenti viveva di espedienti, a volte arrangiandosi anche facendo la prostituta. Tutti la ricordano come una persona cordiale e ed educata. Quando scendeva per fare le sue commissioni, o semplicemente quando si sentiva sola, si fermava spesso a fare due chiacchiere con tutti, e raccontava del figlio venuto a mancare diversi anni prima a causa di problemi legati alla droga. Una perdita che forse l’aveva segnata nel profondo. Nada attualmente viveva da sola e sembra non avesse nessun parente, inoltre secondo indiscrezioni pare facesse uso di sostanze stupefacenti. Il dubbio che quella solitudine non le dava più scampo, i vicini cominciavano ad averlo, e ieri dopo quasi un mese durante il quale nessuno aveva più sue notizie, la signora che abita nell’appartamento accanto avvicinandosi alla porta d’ingresso di Nada ha avvertito uno strano odore, così ha deciso di contattare le Forze dell’ordine. Al loro arrivo Nada è stata trovata priva di vita sul divano, e il decesso risale a circa un mese fa. Il suo corpo si è conservato solo grazie all’aria condizionata accesa. Al momento l’ipotesi principale è quella del malore o del suicidio, visto che in casa sono stati trovati alcuni psicofarmaci. Il dubbio però rimane legato alle chiavi del suo appartamento che sembra siano state trovate dalla donna delle pulizie sul pianerottolo delle scale nascoste dietro al portaombrelli