È stato approvato in Regione la misura di integrazione del reddito di solidarietà, ribattezzato reddito minimo. Si alza fino a 6mila euro il valore dell’Isee delle famiglie che potranno accedere al sussidio economico
Dalla Regione arriva l’annuncio: l’Emilia Romagna introduce il reddito minimo. È stato approvato il progetto presentato in assemblea legislativa di allargare la platea del reddito di solidarietà, integrandolo con la misura nazionale e alzando così la soglia di accesso da 3mila a 6mila euro di Isee. Raddoppia quindi il reddito minimo per poter richiedere il sussidio, che verrà erogato anche per più tempo: da 12 a 18 mesi, attingendo a risorse regionali del valore di 100mila euro. Nel progetto rientra anche una riforma dei Centri per l’Impiego, con l’assunzione di nuovo personale, per cercare di offrire un’autonomia economica alle famiglie povere e non solo assistenza. Il progetto, presentato da Pd, Sinistra italiana e Misto-Mdp Italiani, è stato approvato anche dal Movimento 5 Stelle, mentre ha visto il voto contrario di Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Misto-Mns.
Nel video l’intervista a Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna






































